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Sant'Anselmo all'Aventino - Le Chiese di Roma

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panoramica
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cupole di Roma
Sette e Ottocento
Sant'Anselmo all'Aventino
banner_s Giuseppe alla Lungara
Dedicata al santo arcivescovo di di Canterbury e dottore della Chiesa, il complesso costituisce uno dei più imponenti esempi neoromanici realizzati a Roma verso la fine dell’Ottocento.
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Specifiche
Rettoria-luogo sussidiario di culto della parrocchia di S. Prisca
Proprietà
Ente Religioso Cattolico
Affidamento
Confederazione Benedettina dell'Ordine di San Benedetto (OSB)
Accesso
Da LUN a SAB 8:00-13:00 e 14:00-19:00; DOM 10:30-13:00 e 15:00-19:00

Bibliografia
M. Armellini-Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX-1891;
C. Rendina - Le Chiese di Roma – Newton Compton -2004;
TurismoRoma.it
F. Gizzi- Le Chiese di Roma del Sette e Ottocento-Newton-1995;
santanselmoaventino.it/
Indirizzo
Piazza di Sant'Anselmo, 5 – Rione Ripa
Realizzazione
Eretta tra il 1892 e il 1896
Stile architettonico
Neromanico
Architetto
Ildebrando di Hemptinne (1848-1913) - Francesco Vespignani (1842-1899)
da non perdere
Mosaici; cripta
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Storia
Nel 1890 l’Ordine dei Benedettini decise di realizzare sull’Aventino una chiesa con annesso collegio internazionale dedicato a S. Anselmo, teologo e dottore della chiesa. Chiesa e collegio sono sorti su un terreno donato dalla Santa Sede ai Benedettini. La chiesa è stata costruita tra il 1892 e il 1896 sui resti di una domus romana del II-III secolo d.C. (visibili nei sotterranei della chiesa) su progetto dell’abate belga Ildebrando di Hemptinne e di Francesco Vespignani.
Esterno
Dal lato sinistro della piazza dei Cavalieri di Malta, un viale introduce alla chiesa preceduta da un quadriportico con al centro una piccola fontana e al fianco la statua in bronzo di S. Anselmo, realizzata dallo scultore svizzero Albert Wider (1966). Accanto alla chiesa si trova il campanile neoromanico a trifore, quadrifore e pentafore.
Interno
L’interno, in stile romanico-lombardo, ha pianta basilicale a tre navate separate da due file di colonne ioniche di granito, con absidi decorate a mosaico e cattedra vesvovile. Il mosaico dell’abside rappresenta la Croce gemmata tra gli angeli e i santi Benedetto e Anselmo, opera del monaco tedesco Radbodus Commandeur. In fondo alle navate laterali si trovano due altari, uno dedicato alla Madre di Dio e l’altro alla Crocifissione. La pavimentazione della chiesa è stata realizzata in stile cosmatesco; si tratta di tarsie marmoree colorate con l’inserzione di grandi lastre di marmo.
La cripta, oggi destinata a biblioteca, presenta cinque navate e venti colonne di marmo rosso e occupa tutta l’area sottostante della chiesa.
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Sergio Natalizia-Le chiese di Roma
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