Sette e Ottocento
Santa Maria del Priorato

Santa Maria del Priorato sorge all’interno del parco della Villa Magistrale sull’Aventino; è la sede storica di governo del Sovrano Ordine dei Cavalieri di Malta ed è un unicum in quanto rappresenta l'unico intervento architettonico di Giovanni Battista Piranesi.

Specifiche | Chiesa annessa-chiesa nazionale (Malta)-luogo sussidiario di culto della parrocchia di S. Prisca |
Proprietà | Sovrano Ordine di Malta |
Affidamento | Clero religioso |
Accesso | Accessibile solo con visita guidata |
Bibliografia | M. Armellini-Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX-1891; C. Rendina - Le Chiese di Roma – Newton Compton -2004; A. Varisco-Santa Maria del Priorato-Antropologiaartesacra.it-2008; Raicultura,it-Piranesi e la chiesa di Santa Maria in Aventino-2020; TurismoRoma.it |
Indirizzo | Piazza dei Cavalieri di Malta, 4 – Rione Ripa |
Realizzazione | Le sue origini risalgono al X secolo; fu poi completamente rinnovata nel 1765 |
Stile architettonico | Neoclassico |
Architetto | Giovanni Battista Piranesi (1720-1778) |
da non perdere | Altare maggiore; monumenti funebri |

Storia
Le sue origini risalgono all'anno 939, quando il principe Alberico II trasformò il suo palazzo, sull'estremità meridionale dell'Aventino, in un monastero di monaci benedettini, affidandolo a Oddone di Cluny. La chiesa annessa chiesa era originariamente dedicata a S. Basilio. Nel XII secolo divenne proprietà dell'ordine dei Cavalieri Templari cui subentrarono, nel 1312, gli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, detti poi anche di Rodi e di Malta, che dedicarono la chiesa alla Madonna e che vi stabilirono il loro priorato a partire dalla fine del secolo XIV (da cui l'appellativo della chiesa). Nel XV e XVI secolo il complesso fu oggetto di restauri, ma venne poi radicalmente ristrutturato per volere del cardinale Giovanni Battista Rezzonico, tra il 1764 e il 1765, su progetto di Giovanni Battista Piranesi che trasformò l'antica chiesa medievale e gli edifici adiacenti, facendo di Santa Maria del Priorato una delle prime e più belle creazioni nello stile neoclassico, originalissima nel complesso e nei particolari decorativi.
Piranesi realizzò anche la suggestiva visione prospettica del giardino antistante la Villa Magistrale, con il cancello dal cui buco della serratura offre una tra le più famose e suggestive vista della basilica di San Pietro, incorniciata dalle siepi dei giardini del Priorato.
Esterno
Esternamente, la chiesa è caratterizzata dalla facciata a capanna barocca, riccamente decorata da rilievi scultorei con riferimenti alla famiglia Rezzonico e all'Ordine di Malta; al centro, il rosone angolare di coronamento.
Interno
L’interno presenta una struttura a croce latina, con abside semicircolare, transetto poco pronunciato e navata unica coperta con volta a botte lunettata, lungo la quale si aprono tre grandi nicchie per lato che accolgono i sepolcri di alcuni importanti personaggi legati all'Ordine.
Nella nicchia absidale, dove un'enorme conchiglia racchiude un elaborato scudo sul quale sono poste le armi ed il blasone dell'Ordine.
L'altare maggiore, opera di Tommaso Righi su disegno di Piranesi, presenta al di sopra della mensa un elaborato gruppo scultoreo con in basso un bassorilievo raffigurante la Madonna col Bambino e, in alto, la Gloria di S. Basilio. Nella volta del presbiterio, si apre un lanternino ornato con Storie della vita di S. Giovanni Battista. Alla sinistra dell’altare maggiore è collocato il trono del Gran Maestro dell'Ordine di Malta.
Nella seconda nicchia di destra si trova il monumento sepolcrale del Piranesi realizzato nel 1780 da Giuseppe Angelini; nella terza nicchia di sinistra, vi è un antico altare marmoreo scolpito a bassorilievo, databile alla metà del IX secolo.

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