Il Barocco
San Callisto

E’ una delle chiese più antiche di Trastevere, edificata sul luogo dove nel 222 subì il martirio papa Calisto I, cui si deve lo scavo della grande area cimiteriale lungo la via Appia Antica che porta il suo nome.

Specifiche | Rettoria-luogo sussidiario di culto della parrocchia di S. Maria in Trastevere |
Proprietà | Santa Sede |
Affidamento | Clero diocesano-Comunità di Sant'Egidio |
Accesso | Aperta solo per particolari eventi liturgici |
Bibliografia | M. Armellini-Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX-1891; C. Rendina - Le Chiese di Roma – Newton Compton -2004; TurismoRoma.it |
Indirizzo | Piazza di San Callisto, 16 – Rione Trastevere |
Realizzazione | Edificata nell’VIII secolo, fu ristrutturata nel 1610 |
Stile architettonico | Barocco |
Architetto | Orazio Torriani (1578-1657) |
da non perdere | Angeli attribuiti a Gian Lorenzo Bernini; pozzo del martirio di papa Callisto I |

Storia
Di origini antiche, secondo la tradizione fu costruita sulla casa ove abitualmente si ritirava a pregare papa Callisto I (inizi del III secolo) e dove subì il martirio essendo stato annegato in un pozzo situato nel cortile dell'abitazione.
Sul luogo del martirio fu inizialmente costruito un oratorio poi, trasformato in chiesa nell'VIII secolo. Ricostruita nel XII secolo, la chiesa fu nuovamente riedificata nel 1610 su progetto di Orazio Torriani, quando venne innalzato anche il monastero annesso per ospitarvi i monaci benedettini. Durante l'occupazione francese all'inizio dell'Ottocento, entrambi gli edifici subirono gravi danni che resero necessari sostanziosi restauri operati durante il pontificato di Pio IX nel 1851. In seguito ai Patti Lateranensi del 1929, l'ex convento e la chiesa, divennero possedimento extraterritoriale della Santa Sede. L'insieme fu sottoposto a nuovi, rilevanti restauri tra il 1932 e il 1936, condotti da Giuseppe Momo.
Esterno
La facciata è quella del XVII secolo che presenta due ordini: in quello inferiore si trova portale con timpano triangolare con ai lati due nicchie; in quello superiore, al centro, una finestra tamponata e un timpano triangolare con lo stemma di papa Paolo V.
Interno
L'interno è ad una sola navata, articolata in cinque campate e terminante con un abside; presenta un soffitto a cassettoni e una cappella per lato.
La cappella sul lato destro, dedicata a S. Mauro, conserva all'altare una pala con S. Mauro abate, opera di Pier Leone Ghezzi (prima metà del XVIII secolo), sorretta da due sculture di angelo attribuiti a Gian Lorenzo Bernini (1657 ca.),
Il presbiterio termina con un abside rettangolare, dove all'altare maggiore si conserva un dipinto di Avanzino Nucci raffigurante S. Callisto e altri santi in adorazione di Maria Vergine (primo quarto del XVII secolo).
La cappella sul lato sinistro, denominata del Martirio, presenta, all'altare, una pala con il Martirio di S. Callisto, dipinto di Giovanni Bilivert (prima metà del XVII secolo); a destra dell'altare, dietro uno sportello, si intravede il pozzo dove, secondo la tradizione, subì il martirio il santo.

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