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Le "Madonnelle"

Passeggiando per il centro di Roma, se si alza lo sguardo all’altezza dei primi piani dei palazzi, ma anche su torri e campanili, si è colpiti dalla presenza di piccole edicole, dedicate per lo più alla Madonna. Sono le “Madonnelle”, care alla devozione cristiana dei romani: dipinte ad affresco o su tela, scolpite in rilievo su marmo o su terracotta, realizzate con la tecnica del mosaico, rappresentano l'espressione popolare della devozione verso la Vergine Maria che, in alcuni casi, ha dato luogo a vere e proprie opere d'arte. Molte sono coperte da un baldacchino in metallo, oppure sono incassate in una struttura a forma di tempietto, con una lanterna o un sostegno per una candela che nei secoli passati avevano anche la funzione di rischiarare il cammino dei viandanti che si avventuravano per Roma nelle ore notturne. Infatti fino alla fine dell’Ottocento l'illuminazione notturna delle strade di Roma era davvero molto scarsa: se non fosse stato per il bagliore delle candele e delle lampade di queste edicole, molte vie e vicoli dei rioni sarebbero rimasti completamente al buio. Ad un censimento condotto nel corso nel XIX secolo se ne contarono oltre 1500; ai nostri giorni ne sono pervenute circa 500 distribuite soprattutto nel centro storico; quasi tutte quelle superstiti risalgono ad un periodo compreso fra il XVII e la prima parte del XIX secolo, quindi hanno per lo più forme barocche o neoclassiche. Da queste edicole sacre traspare tanta storia: storie di fatti miracolosi che si accomunano a vicende di duelli, di sacrilegi, di grazie concesse; ma oltre ad essere testimonianza della fede dei romani, costituiscono una traccia della storia religiosa e civile della città. Eccone alcune.