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Santa Maria ad Nives - Le Chiese di Roma

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Il Barocco
Santa Maria ad Nives
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Le sue origini risalgono agli inizi del XIII secolo, ma fu completamente riedificata nel 1607 dall’Università dei Rigattieri e successivamente assegnata nel 1798 alla Confraternita di S. Maria della Neve da cui ha preso il nome.
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Specifiche
Chiesa annessa- luogo sussidiario di culto della parrocchia di S. Maria ai Monti
Proprietà
Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e Maria Santissima della Neve
Affidamento
Comunità di Sant'Egidio
Accesso
DOM 10:00-11:00

Bibliografia
M. Armellini-Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX-1891;
C. Rendina - Le Chiese di Roma – Newton Compton -2004;
Roma Sacra-Itinerario 32/33–Elio De Rosa editore-2005
C. Capitani- S. Maria della Neve al Colosseo- Min. per i beni e le attività culturali-Bollettino d'Arte-2003
Indirizzo
Via del Colosseo – Rione Monti
Realizzazione
Le sue origini risalgono al XIII secolo, ma fu completamente riedificata nel 1607
Stile architettonico
Barocco
Architetto
Francesco Fontana (1668-1708)
da non perdere
Sugli altari sono poste tele del XVII e XVIII secolo
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Storia
Le sue origini risalgono agli inizi del XIII secolo ed era conosciuta sia col nome di Sant'Andrea de Tabernula che con quello di Sant'Andrea de Portugallo o “Porta del Gallo". Nel 1607 fu completamente riedificata in stile barocco dall’Università dei Rigattieri probabilmente su progetto di Francesco Fontana anche se non mancano attribuzioni al padre Carlo Fontana o a Giuseppe Sardi.
Dopo l'occupazione francese della città nel 1798, la Corporazione dei Rigattieri fu soppressa e la chiesa fino al 1820 rimase abbandonata. Nel 1824 fu assegnata all’Arciconfraternita di S. Maria della Neve. legata al famoso miracolo della caduta della neve nel mese di agosto a Santa Maria Maggiore, e da questa prese il nome. Nel 1837 fu restaurata per volontà di papa Gregorio XVI. Attualmente la chiesa viene utilizzata dalla Comunità di Sant'Egidio come luogo di preghiera e di carità.
Esterno
La facciata leggermente convessa presenta un ordine coronato da un doppio timpano spezzato. Al centro apre un portale sovrastato da una grande finestra. Il campanile è visibile solo da una finestra laterale; a sinistra della chiesa, e addossati alla parete sinistra, ci sono gli ambienti dell’originaria Corporazione dei Rigattieri.
Interno
L’interno a pianta rettangolare presenta una sola navata con una copertura della volta a botte, il presbiterio con l’altare maggiore e due altari laterali. Sugli altari sono poste tele dell’inizio del XVIII secolo di autore ignoto, commissionate dalla Corporazione dei Rigattieri.
Nell’altare di destra, dedicato a S. Giovanni Battista, è posto il Battesimo di Gesù; sull’altare maggiore è raffigurata l’Assunzione della Madonna, mentre sull'altare di sinistra, dedicato a S. Francesco d’Assisi, si trova un dipinto con S. Francesco e S. Chiara.
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Sergio Natalizia-Le chiese di Roma
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